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Messico: creatura mostruosa catturata sulla spiaggia

Se vi è mai capitato di fare una passeggiata sulla spiaggia e di prestare attenzione a ciò che il mare restituisce alla riva, vi sarete di certo accorti che ci si può imbattere negli oggetti più strani. Vetri consumati dall’acqua che sembrano pietre preziose, rifiuti antichi, carapaci vuoti, resti di qualche strana creatura. Esperienze che a volte sono emotivamente impegnative, ma di certo poca cosa se paragonate a quella di un bagnante in Messico, che è stata di certo più particolare. Mentre camminava sulla spiaggia, infatti, quest’uomo ha fatto un incontro che resterà nei suoi ricordi e in quelli dei suoi follower per moltissimo tempo. 

Era andato come al solito in spiaggia per fare il bagno. Bellissima giornata di sole, mare splendido, nessuna preoccupazione. Tornato a riva dopo una nuotata rigenerante, alza lo sguardo e si trova davanti qualcosa che non riesce ad identificare. Una creatura a dir poco strana, viva eppure immobile. Un ammasso di peli scuri, su un corpo che non ha una forma conosciuta, una creatura preistorica, un animale non ancora studiato che ha deciso di mostrarsi proprio quel giorno, su una spiaggia messicana semi deserta.

L’uomo allora prende il cellulare e inizia a scattare delle foto. Scatta immagini che però non aiutano a chiarire il mistero, che non danno alcuna nuova informazione sul quell’essere appena apparso in spiaggia. Senza fare movimenti bruschi e con la massima cautela, ha continuato ad osservare la creatura indeciso se chiamare le autorità per capire cose stesse succedendo e condividendo la sua esperienza con il popolo del web. 

Ma all’improvviso, la strana creatura ha reagito. Ha alzato la testa e ha iniziato a far sentire il suo verso. Ha iniziato ad abbaiare. Sì, proprio così. Si trattava di un terrificante… cane bagnato, sdraiato in spiaggia dopo un bel bagno in mare, impegnato a stiracchiarsi mentre, inconsapevole, generava il panico in spiaggia e il caos su internet. 

Un cane sereno e tranquillo che ha provocato terrore facendo solo un po’ di stretching. Un’esperienza sicuramente singolare dalla quale dovremmo imparare qualcosa. Forse sarebbe opportuno rivedere il nostro modo di approcciarci alla realtà, cercando di capire ciò che abbiamo davanti prima di buttarci in conclusioni improbabili e fare condivisioni poco ragionate sui social. 

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