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Silvio Berlusconi di nuovo sposo!

Da poco diventato nonno per la 15esima volta, Silvio Berlusconi continua a dimostrare un invidiabile spirito giovane e intraprendente e, in barba ai suoi 85 anni, ha deciso di organizzare il suo terzo matrimonio con la sua giovanissima compagna Marta Fascina.

In una villa in Brianza, circondati dall’affetto della famiglia e degli amici più stretti, i due hanno celebrato le loro nozze simboliche per suggellare il loro amore. Ma com’è andata la cerimonia? Chi erano i grandi assenti? Scopriamo tutto insieme qui sotto!

In un mattino di primavera…

Se il matrimonio tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina fosse un racconto romantico, l’incipit potrebbe essere questo: “in un mattino di primavera due folli innamorati sono convolati a nozze (simboliche) circondati dall’affetto della famiglia e degli amici più cari”. Lo scorso 19 marzo, infatti, questa coppia singolare – ma non troppo – ha deciso di suggellare il proprio amore con una cerimonia priva di qualsiasi valore legale, ma ricca di momenti felici, di foto ricordo e, dicono, una sorta di contratto validato da un notaio. 

Le nozze e il patrimonio 

Non è mai carino fare considerazioni sull’età delle persone, ma in questo caso una piccola riflessione è forse necessaria per capire come mai non sia stato celebrato un vero matrimonio. Vista l’età dello sposo, che lo scorso settembre ha compiuto ben 85 anni, e quella della giovanissima sposa, nata il 9 gennaio del 1990 (Novanta!), e considerato il patrimonio plurimiliardario di lui, si comprende bene come un matrimonio con valore legale potesse creare qualche allarmismo nella famiglia dello sposo. Anche se già la convivenza dei due concede qualche diritto legale alla Fascina, il matrimonio simbolico non le dà alcuna voce in capitolo sul vero patrimonio del suo compagno. 

La location 

Silvio e Marta, di origini calabresi ed eletta deputata di Forza Italia alle ultime elezioni parlamentari, hanno deciso di suggellare simbolicamente il loro amore nella raccolta cappella di Villa Gernetto, una location degna degli sposi e proprietà del gruppo Fininvest a Lesmo, un paesino della Brianza. 

Gli abiti

Abiti super eleganti per entrambi gli sposi! Silvio in un completo blu di Giorgio Armani, Marta in un abito bianco di pizzo francese realizzato su misura per lei dallo stilista Antonio Riva, lo stesso che realizzò l’abito di Veronica Lario per le seconde nozze di Silvio. Abito bianco, stretto in vita, con corpetto aderente e maniche lunghe, mezzo colletto, scollo a V e ben 4 metri di strascico. Un vero abito da principessa!

Le famiglie e il grande assente

Al matrimonio simbolico sono stati presenti tutti i parenti di Marta Fascina e gran parte della famiglia di Silvio Berlusconi: il fratello Paolo, i figliMarina, BarbaraEleonoraeLuigi con i numerosi nipoti a seguito. L’unico grande assente alle nozze era Piersilvio Berlusconi con la sua famiglia. La motivazione ufficiale è stata la paura di un contagio da Covid-19 per un’occasione che, seppur con un numero ristretto di invitati (tutti tamponati), prevedeva vari conviviali assembramenti. 

Gli ospiti 

A nozze così importanti non potevano  mancare ospiti di altrettanto rilievo. C’erano Matteo Salvini (ma non Giorgia Meloni), Marcello Dell’Utri, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri, Vittorio Sgarbi, Antonio Tajani e altri parlamentari di FI, Renato Della Valle, Danilo Pellegrino, Stefano Sala e Alberto Barachini, il presidente della Commissione di Vigilanza della Rai. Inoltre, tra gli invitati che maggiormente hanno animato la festa, è spiccato Gigi D’Alessio che dicono si sia dilettato al pianoforte e abbia cantato di gusto insieme allo sposo. 

Il banchetto di nozze 

Un banchetto di gran classe all’interno di Villa Gernetto: un aperitivo e un raffinato pranzo stellato, con un’elegante melodia di violini. Il menù portava la firma del ristorante a 3 stelle Da Vittorio, molto noto e apprezzato in tutto il bergamasco e prevedeva: mondeghili di vitello al limone per antipasto, due primi, uno di gnocchetti di ricotta e patate allo zafferano e un altro di paccheri alla Vittorio; manzo al vino rosso con patate fondenti e crema di carote alla cannella per secondo. La cerimonia si è poi conclusa in giardino con una tradizionalissima torta a tre piani. 

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