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Il “baffo” Franco Gatti: le cause ufficiali della sua tragica scomparsa

Franco Gatti, soprannominato il “baffo” da Franco Califano, cantante e fondatore di una band che ha battuto ogni record del panorama musicale italiano ed internazionale, I Ricchi e Poveri, che ha venduto più di 20 milioni di album e singoli in tutto il mondo, il 18 ottobre 2022 ci lascia con un vuoto profondo e il ricordo di anni di splendore della musica italiana. 80 anni di grandi successi, amicizie, emozioni di un tempo immortale. Marina Occhiena, la cantante che nel 1981 ha lasciato il gruppo, poco tempo prima della scomparsa di Franco è andato a trovarlo dicendo che “non stava bene, l’aveva anche dichiarato”. Nei salotti di Domenica In, ospite di Mara Venier, la moglie del baffo Stefania Picasso ha ripercorso la loro relazione e le cause ufficiali della morte del cantante e del giovane figlio Alessio.

I dubbi sulla morte del cantante

Si vociferava che Franco Gatti, raggiunti gli 80 anni, fosse morto di dolore per non aver accettato e non più sopportato la scomparsa del figlio Alessio, all’età di 22 anni, nel 2013. È stata la moglie Stefania Picasso, invitata a Domenica In da Mara Venier, a chiarire le cause della morte del baffo Franco Gatti e del perché non riuscisse più a salire sul palco con la gioia che lo ha sempre contraddistinto.

L’allontanamento dalla band

La vedova Gatti ha raccontato che Franco soffriva di patologie croniche e degenerative, come il morbo di Crohn, e due anni prima di morire ha avuto il Covid che non ha fatto altro che peggiorare le sue già precarie condizioni di salute. Sono stati questi i motivi dell’allontanamento di Franco Gatti dal gruppo I Ricchi e Poveri, ovvero il fisico del cantante che, purtroppo, non reggeva più.

Le malattie pregresse

È stato Franco in persona ad aver raccontato, a Storie italiane, della malattia con cui combatteva da quando era ragazzino e risvegliata tragicamente dal Covid contratto poco tempo prima del decesso: “Il Covid mi ha risvegliato il morbo di Crohn che ho avuto da ragazzo e che era sparito per 30 anni. Sono stato curato dal dottor Furnari con del cortisone, che ha fatto bene da una parte e male dall’altra, perché mi ha fatto venire la candida nello stomaco e un piccolo herpes. Mi ha quindi guarito Matteo Bassetti, con il quale dovremo prima o poi trovarci a cantare una canzone insieme”.

L’amore Stefania Picasso e Franco Gatti

Due giovani ventenni, un colpo di fulmine, un matrimonio dopo ben sette anni di convivenza: Stefania racconta la storia d’amore tra lei e Franco da Mara Venier: “Ci incontrammo per la prima volta a casa di Angelo, perché mia sorella era amica di sua nipote. Arrivò Franco, lo vidi e fu colpo di fulmine: sono andata a casa, avevo 21 anni e dissi a mia sorella: ‘ io questo me lo sposo ’.” E l’intervista si chiude con una dolce rivelazione: “Dopo 42 anni insieme mi manca la sua lealtà e la sua fierezza. Le sue ultime parole sono state ‘ti amo e ti amerò per sempre’.” 

La morte di Alessio, il figlio di Franco Gatti 

La famiglia Gatti ha vissuto momenti di profondo sgomento che segneranno per sempre la loro esistenza. Nel febbraio 2013, Franco e gli altri membri della band dei Ricchi e Poveri stavano salendo sul palco dell’Ariston per ritirare il Premio alla carriera; Alessio, il figlio più giovane, si trovava nella loro casa a Genova, lavorava ad un progetto di lavoro quando, a soli 23 anni, muore a causa di un mix letale di eroina e alcol. Un amico racconterà alla madre che, quella sera, “Alessio aveva trovato una sostanza che l’avrebbe fatto stare sveglio tutta la notte per concludere quel lavoro. Lui probabilmente l’ha mischiata con qualcosa, ma soprattutto, non essendo un tossicodipendente, non l’ha saputa dosare”.

Stefania oggi

Dopo la morte del figlio, Stefania Picasso ha preso parte all’associazione Oltre l’Orizzonte interessandosi di metapsichica e medianità. Oggi la spiritualità è il suo interesse principale e sostiene che la possibilità di comunicare con i defunti è tutt’altro che infondata: “Mi era arrivato un segnale che mio figlio sarebbe morto. Mi era arrivato due settimane prima che Alessio lasciasse il suo corpo, mi era arrivato un messaggio da parte di mia sorella che ci ha lasciato all’età di 30 anni”.

L’ultima intervista

Durante la sua ultima intervista (nell’ottobre del 2019), Franco Gatti ha condiviso con Caterina Balivo e il suo pubblico la storia della sua carriera, ma anche la drammatica esperienza con suo figlio. Ha raccontato che quella sera aveva invitato Alessio a Sanremo dove i Ricchi e Poveri si sarebbero esibiti come Super Ospiti, ma il ragazzo aveva rifiutato. Era rimasto a casa a lavorare. Aveva il vizio dell’alcol e quella sera aveva assunto delle droghe, probabilmente sbagliando il dosaggio. Era un alcolista, ma non un tossicodipendente e la sua inesperienza con le droghe gli aveva provocato un infarto fulminante. Da allora Franco non è stato più lo stesso. Ha smesso di prendersi in giro sul palco e di essere solare come era sempre stato. 

Il covid e la sua morte

Sempre nel salotto di zia Mara, Stefania Picasso ha raccontato della scomparsa di suo marito. Franco soffriva da tempo di varie patologie croniche, tra cui il morbo di Crohn, concausa del suo addio al palco. Poi nel 2020 aveva contratto il coronavirus e da lì non si era mai del tutto ripreso. Il suo peggioramento era stato rapido ed inevitabile. Tutto in discesa fino allo scorso ottobre, quando Franco ha sussurrato a Stefania le sue ultime parole, prima di lasciarla per sempre: “ti amo e ti amerò sempre”. 

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