Gli ultimi anni della famiglia Windsor sono stati un po’ turbolenti. Scandali, capricci, incomprensioni. La più recente ha visto protagonisti Harry e Meghan contro tutto il resto della famiglia reale. La decisione dei coniugi più giovani della Royal family di iniziare una nuova vita oltreoceano, lavorando per guadagnarsi da vivere non è stata vista proprio di buon occhio dall’allora regina Elisabetta che annunciò la loro rinuncia al titolo di working members della famiglia reale. In questi anni di cose ne sono successe e le abbiamo seguite tutte con il massimo della curiosità e dell’apprensione: il trasferimento prima in Canada poi in USA, i libri, le apparizioni in tv, le interviste da Oprah. E anche ora che la regina non c’è più, la storia sembra proseguire. Speriamo in meglio.
2020
Per i duchi del Sussex il 2020 è stato un anno di svolta. Dopo aver trascorso le vacanze del Natale 2019 in Canada, nei primi gironi di gennaio 2020 Meghan e suo marito hanno ufficializzato l’intenzione di voler essere indipendenti dalla Corona inglese. Si trasferiscono, quindi, prima in Canada e poi negli States. Stabiliscono i termini per una separazione dal resto della famiglia e cominciano a lavorare per essere economicamente indipendenti.
L’intervista bomba
Dopo quasi venticinque anni dalle interviste di Diana, la regina si è ritrovata a dover rivivere gli stessi scandali con Harry e sua moglie Meghan. Questa volta però il pubblico era molto aumentato e non sono per i social network. L’intervista non era stata girata “in casa” da un giornalista inglese per un’emittente autoctona, ma si era trattato di un vero e proprio evento. Un’intervista bomba, pubblicizzata, attesa e realizzata nel salotto di una delle regine della tv americana: Oprah Winfrey. Un’intervista andata in onda in prima serata in USA, notte fonda a Londra. Alcune voci provenienti dalla casa reale avevano fatto sapere che la regina non l’avrebbe guardata, ma a dire il vero, nessuno ci ha mai creduto.
Le accuse
Due ore di conversazione, durante le quali Harry e Meghan hanno raccontato retroscena su retroscena di quella che sembrava essere una storia da favola. Incomprensioni, abbandono, pensieri suicidi, razzismo, ce n’era davvero per tutti i gusti! Racconti felici e romantici misti ad aneddoti che di certo non hanno presentato la migliore immagine della Corona.
Le conseguenze
Tra le tante conseguenze della loro scelta, sul piatto c’è anche la questione dei titoli nobiliari di Archie e Lillibet. Si sa, la successione al trono inglese è una questione a dir poco complessa, ma per i figli di Harry e Meghan sembra esserlo un po’ di più. Sembra che quando loro due hanno scelto di rinunciare al loro ruolo di working members della famiglia reale, nel pacchetto era compresa anche qualche complicazione per la loro linea di successione. I genitori dei più piccoli di casa Windsor si stanno ovviamente battendo con tutte le loro forze per assicurare ai loro bambini uno status di maggior rilievo – anche economico – nella famiglia, ma non è detto che riusciranno ad ottenerlo.
Il (teso) funerale di Elisabetta
La scomparsa di Elisabetta non è stato un momento disteso per la famiglia. Il giorno prima della morte della regina ai membri più stretti della famiglia era stato chiesto di recarsi a Balmoral per stringersi al capezzale della regina morente, ma per richiesta di Carlo, sia a William che a Harry era stato chiesto di non portare con sé le loro consorti. Kate è rimasta a Londra senza battere ciglio, mentre Harry ha dato vita a una violenta lite contro il padre tanto da perdere l’aereo che l’avrebbe portato in Scozia. È arrivato poi nella serata del giorno successivo, rifiutando addirittura di partecipare alla cena super intima con suo padre e suo fratello.
Le speranze di Carlo
Nonostante gli ultimi dissapori, voci molto vicine alla casa reale hanno fatto sapere che le speranze di Carlo di poter riunire di nuovo la famiglia sono vive e fervide. Dopo la morte di Elisabetta II, Carlo si è subito adoperato per instaurare un dialogo sia con Meghan che con suo figlio e su The Telegraph hanno scritto che “il re ama entrambi i suoi figli” e dopo gli incontri di Westminster durante i funerali, “è rimasto molto speranzoso di un percorso verso l’unità”.
