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Come capire quando la morte è vicina

Cosa accade al corpo quando sta per spegnersi?

Nessuno sa davvero cosa si prova quando si muore. Nessuno è mai tornato indietro per raccontarlo. Ci sono alcune condizioni che però accomunano le persone che si avvicinano alla morte: le forze che pian piano abbandonano il corpo, l’appetito che scompare, la mancanza di interesse per il mondo esterno. Ma come si capisce davvero quando la morte è vicina? E cosa accade al nostro corpo quando stiamo per morire?

Per molti la morte è un processo naturale che avviene pian piano. Mentre il corpo si spegne lentamente, i livelli di energia variano, oscillando tra giorni buoni e giorni in cui le forze si dissolvono. Sono sufficienti pochi bocconi per saziarsi e pochi sorsi d’acqua al giorno bastano per non avere più sete. È comune anche avere poco interesse nell’interagire con il mondo esterno. C’è poi chi ha bisogno di antidolorifici o di altri farmaci per sopportare il dolore, che spesso hanno un effetto sedativo, riducendo ancor di più le interazioni con gli altri. In molti lasciano questo mondo senza essere coscienti, altri restano vigili quasi fino alla fine. Altri ancora alternano tempi di veglia e di incoscienza.  

Nessuno sa come una persona morente viva il momento esatto della morte. In alcune culture si pensa che sia un momento di pace, in altre una nuova rinascita. Per alcuni, essere più o meno preparati ad affrontare gli ultimi momenti di vita di un familiare o di un amico, può aiutare a vivere al meglio la situazione. Conoscere il processo fisico della morte, cosa succede al corpo, può aiutare ad alleviare la paura e l’ansia quando questo avviene. Altri, invece, preferiscono vivere giorno per giorno e rivolgersi ai medici quando la situazione inizia a peggiorare. 

Clinicamente, la morte si verifica quando i sistemi e gli apparati smettono di funzionare. Sebbene non tutte le situazioni siano uguali, ci sono delle condizioni che ricorrono molto frequentemente quando ci si avvicina alla morte e, qui di seguito, ne trovate elencate alcune. 

Dormire molto

Una persona in fin di vita ha meno energie e spesso trascorre la maggior parte della giornata dormendo o riposando. Potrebbe essere in uno stato di coscienza e in grado di sentire, ma tenderà ad avere gli occhi chiusi e a non muoversi.

Mangiare e bere di meno 

Il corpo rallenta e consuma meno energia, per questo non c’è più il bisogno mangiare o bere tanto. Per questo molti rifiutano di mangiare e di bere. Dare liquidi a chi è in punto di morte non giova, ma si può dare almeno un po’ di sollievo inumidendo la bocca con un cubetto di ghiaccio. 

Scarso interesse per il mondo esterno 

Chi sta per morire perde gradualmente interesse per le persone vicine. Può avere difficoltà a concentrarsi e può smettere di parlare. Una sorta di ritiro dal mondo che fa parte dell’abbandono. 

Diversa frequenza nella respirazione 

La respirazione spesso diventa irregolare, affannosa, rumorosa. Alcuni hanno il respiro così compromesso che dopo aver fatto un respiro forte e profondo fanno una pausa lunga che può durare fino a un minuto, prima di riprendere aria di nuovo profondamente. Talvolta si può anche accumulare del muco in gola, che rende il respiro ancor più rumoroso. In questo caso può essere utile cambiare la posizione della persona allettata o utilizzare farmaci. 

Cambiamenti vescicali e intestinali 

Mangiando e bevendo meno, la persona che sta per morire produrrà meno urina e feci. Poiché tutto il corpo rallenta, sicuramente sarà più difficoltoso svuotare la vescica. Può essere inserito un catetere per drenare l’urina o possono essere prescritti farmaci per la stitichezza, un effetto collaterale comune a vari antidolorifici.

Disorientamento e confusione 

Il disorientamento e la confusione sono sintomi che si presentano spesso nelle persone vigili che sono in punto di morte. Un fenomeno noto come delirio. Il livello di coscienza si abbassa, c’è perdita di memoria, si possono avere delle allucinazioni, vedendo o sentendo cose e persone che in realtà non ci sono, forti sbalzi d’umore e disturbi del sonno. Una persona che sta morendo può non essere consapevole di dove si trova o di chi c’è nella stanza.

Mani e piedi freddi 

Avere mani e piedi freddi è molto comune in chi sta per morire. Con il rallentamento della circolazione, le mani e i piedi, soprattutto le dita, si raffreddano assumendo un colore bluastro. 

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