Site stats Preparare un buon caffè: quali sono gli errori da evitare? – Limelight Media

Preparare un buon caffè: quali sono gli errori da evitare?

Il gusto avvolgente e intenso, una ricarica di energie, zero calorie. Un buon caffè è una vera coccola ristoratrice. Che sia lungo, ristretto, schiumato, macchiato o americano non importa. Abbiamo imparato a prestare attenzione alla varietà di caffè, alla sua origine, al tipo di lavorazione a cui viene sottoposto, alla tazza più adatta in cui berlo. Ma se dovessimo prepararne uno semplice, in casa, utilizzando la tradizionale moka, che emette l’inconfondibile e rauco “suono della caffettiera”? Quali sono gli errori più comuni? Scopriamoli insieme, così da evitarli e gustare un caffè che sia semplicemente perfetto.

Il caffè

Di caffè in giro se ne trovano di ogni tipo e lavorazione, i blend: Arabica, Robusta, Liberica, Excelsa, solo per citare le varietà più conosciute. Ma come fare a trovare quella giusta? La soluzione è solo una: provarli tutti! Cercatelo, sceglietelo, gustatelo. Senza mai rinunciare alla qualità, cercate il caffè che sia davvero buono per voi! Uno degli errori più diffusi tra i consumatori di caffè è fermarsi ai prodotti più semplici e commerciali, rinunciando a scoprire un mondo fatto di mille altri gusti e profumi.

La moka

Fare un buon caffè con la moka è praticamente un’arte. Tutto inizia con la scelta della moka stessa, perché ne esistono così tanti tipi in commercio che perdersi è semplicissimo. Che sia di alluminio o d’acciaio, i pro e i contro ci sono per ciascuna delle tipologie. L’importante è scegliere sempre un prodotto di qualità. L’alluminio è più leggero, economico e permette di preparare un caffè più ristretto perché l’acqua arriva alla giusta temperatura molto prima. La moka in acciaio, invece, dà lo stesso un buon caffè, ma bisogna prestare più attenzione al calcare che si crea con molta più facilità.

Come pulire la moka

Proprio perché è facile che nella moka si creino micro incrostazioni che poi contaminano il caffè, la pulizia e la manutenzione sono di fondamentale importanza! Lo stesso vale anche per le macchine a cialde. Una regola per tutte: mai usare detersivi perché ne resterà inevitabilmente traccia nel caffè. Acqua molto calda e una punta di bicarbonato, pulite bene ogni parte della moka con uno spazzolino e il gioco è fatto.

L’acqua: quale e come

Evitate di utilizzare l’acqua del rubinetto se è eccessivamente calcarea o ricca di cloro. Evitate anche l’acqua frizzante, ma questo ça va sans dire. Scegliete una semplice acqua microfiltrata che non comprometta in alcun modo il gusto del caffè. Altra cosa a cui prestare attenzione è la quantità: il limite da rispettare è la valvola di sfiato che si vede dalla parte interna del serbatoio. L’acqua deve arrivare fin lì.

Il caffè

Quanto caffè mettere? Quanto basta. Create la famosa “montagnetta” e non schiacciate il caffè nel filtro per evitare un’eccessiva resistenza all’acqua che risale. Chiudete bene la moka con una stretta decisa e mettetela sul fuoco.

Fuoco lento

Niente fretta. Se si chiama “pausa” caffè un motivo ci sarà. Fornellino piccolo, fuoco lento e il caffè salirà con tutti i suoi profumi e senza bruciarsi. L’attenzione e la cura che metterete nel prepararvi il caffè li ritroverete tutti nella tazzina.

Mescola e poi versa

Altro comunissimo errore da evitare è quello di versare il caffè nelle tazzine senza averlo prima mescolato. La prima tazzina avrà sempre un colore meno intenso rispetto all’ultima, una questione di consistenza. Mescolate un po’ il caffè prima di versarlo e sarà gustoso e profumato dalla prima all’ultima goccia.

Buona pausa caffè!

Advertisements